martedì 27 settembre 2011

Napoli, è tutto pronto per la notte champions

E' finalmente arrivato al San Paolo il martedì da leoni. Ventuno anni dall'ultima volta. Per la precisione, venti anni e undici mesi. Era il 24 ottobre del 1990, al San Paolo si giocò Napoli-Spartak Mosca: finì 0-0 e gli azzurri furono poi eliminati al ritorno in Russia dopo i calci di rigore. Quel giorno a nessuno venne in mente che la Coppa dei Campioni sarebbe mancata a Napoli per così tanto tempo. Gli anni successivi però, videro una lenta e inesorabile decadenza azzurra, un'agonia durata tanto, troppo tempo. Conclusasi per fortuna con una nuova rinascita.

BENTORNATO NAPOLI - Ciò che oggi è realtà, e non più fantasia, si manifesterà stasera a Fuorigrotta. Una notte tanto attesa dai tifosi azzurri, che sin dal pomeriggio affolleranno le gradinate del San Paolo per una gara che comunque vada resterà nella storia. Solo sette anni fa sembrava un miraggio, oggi è emozionante verità. Il Napoli ce l'ha fatta, è tornato lassù, nell'Olimpo del calcio, e nessuno pensi di sminuire questi momenti. Mazzarri e i suoi se la sono sudata, hanno superato i propri limiti per esserci. E le dichiarazioni di ieri del tecnico sono sintomatiche di quanto la società tenga a questa manifestazione. Al punto di considerarla, almeno per il momento, prioritaria rispetto al campionato.

CAMMINO DURO - Nemmeno l'asprezza del "gruppo della morte", come lo ha soprannominato Sir Alex Ferguson, è riuscito a sminuire l'importanza storica dell'impresa del Napoli. Anzi: il pensiero di queste partite è stato accolto di buon grado dai sostenitori azzurri, che hanno una voglia matta di vedere la loro squadra del cuore cimentarsi con compagini forti, scafate, e accompagnate dal fascino della loro importanza. Nessuna paura, lo stato di simbiosi che si è creato tra il pubblico e la squadra è di quelli che solo Napoli sa regalare: basti pensare all'applauso tributato a Fideleff sabato sera al momento della sostituzione. I giocatori l'hanno capito: la platea è esigente ma tutt'altro che superficiale. E stasera si unirà ai propri beniamini, per spingerli verso una vittoria che traccerebbe la scia di un'altra storica impresa.

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